In i critici, le esperienze irreali sarebbero generate dal subconscio, dopo l’influsso e le informazioni pilotati dall’operatore. L’ipnotizzato manifesta un respiro meno rapido, i quali segue le indicazioni dell’operatore. Lo sguardo dell’interessato non si ferma sugli oggetti circostante, il suo espressivo cambia e le funzioni motorie rallentano. L’autoipnosi è nient’nuovo https://jeremyw627fcr0.aboutyoublog.com/profile